I beni ecclesiastici e i luoghi di culto sono un riferimento per le comunità di fedeli e un patrimonio artistico-culturale da preservare e valorizzare. I fondi dell’8xmille finanziano opere di restauro e costruzione di Chiese e monumenti.
La Conferenza Episcopale Italiana, nella 71° Assemblea Generale svoltasi a Roma dal 21 al 24 maggio 2018, ha esaminato ed approvato il nuovo testo delle Disposizioni relative alla concessione di contributi finanziari per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto. Il Consiglio Episcopale Permanente nella sessione di maggio ne ha approvato il Regolamento attuativo.
I principi ispiratori delle nuove Disposizioni e del Regolamento applicativo rispondono ai seguenti criteri:
- Offrire una visione complessiva e unitaria del patrimonio ecclesiastico (storico culturale, recente e nuovo, mobiliare e immobiliare).
- Considerare il patrimonio nella prospettiva della sua più ampia valorizzazione, prestando attenzione al valore che questi ha per le comunità e in vista della missione fondamentale della Chiesa.
- Prestare maggiore attenzione alla necessità di attività caritative e oratoriali dei “locali di ministero pastorale”.
- Dare prevalenza a interventi sul patrimonio immobiliare ecclesiastico esistente, anche recente, per un suo migliore utilizzo.
- Provvedere alle necessità di realizzazione di nuovi complessi parrocchiali, sulla base di programmazioni diocesane, tenendo conto dell’intero patrimonio disponibile.
- Prevedere in condizioni straordinarie l’acquisto di edifici, in base a una progettazione che evidenzi le necessità della Diocesi a fronte del patrimonio già disponibile.
- Prevedere eventuali contributi straordinari concessi dalla Presidenza in particolari situazioni di rilevanza nazionale (es. situazioni di catastrofe naturale, sisma).
- Rafforzare i criteri di rigore e trasparenza introducendo procedure di controllo e di monitoraggio.