Corridoio C
 

Bozzetti raffiguranti il Trionfo della Fede e Storie di Santi locali, olio su tela realizzati dal pittore romano Ermenegildo Costantini (1731 - 1791)nel 1787 per la decorazione della volta del transetto della Basilica Cattedrale dei Santi Florido e Amanzio. Dei due dipinti uno porta la scritta di Giuseppe Crosti, fratello dell'aiutante di E. Costantini, Filippo, che morì nel terremoto del 1789 sotto le macerie della Cattedrale, a lavoro quasi ultimato. In esso la religione è impersonata dalla figura del Pontefice in un alone di luce, contornato da angeli. Sembra offrire un riscontro storico di tale trionfo la scena posta tra il quadro centrale, in alto, e quello in basso tra le finestre, raffigurante un globo con tre uomini, di cui uno moro: allegoria dell'espansione della religione in tutto il mondo. I due piccoli quadri laterali, di difficile lettura, propongono storie dei santi Florido e Amanzio, quello tra le finestre rappresenta la morte di San Florido. Nell'altro dipinto la religione trionfante è impersonata, nel quadro centrale, in alto, da una figura femminile, che mostra il calice con l'ostia in una festa di luce e di persone osannanti. La scena posta, tra questo quadro e quello tra le finestre, celebra il trionfo della religione con allusione alla storia: due figure regali con la bandiera spiegata, sormontata dalla croce. I due piccoli quadri laterali raffigurano la condanna e il martirio di San Crescenziano; quello tra le finestre rappresenta forse la condanna del Vescovo Alberto e del diacono Brizio, martiri nel 711. I motivi tematici del Costantini furono ripresi puntualmente dal pittore romano Tommaso Maria Conca (1734 -1822), chiamato poi a decorare nel 1795-97 il transetto della Basilica Cattedrale. Il Conca modificò i bozzetti del Costantini relativi al Trionfo della Fede e lasciò invariate le Storie dei Santi castellani.

Riposo in Egitto, olio su tela del sec. XIX, realizzato da Tommaso Maria Conca. Il dipinto è uno dei lavori fatti a Città di Castello, dopo gli affreschi della cupola della Basilica Cattedrale (1795-97) con il tema della Misericordia divina.

Quattro bozzetti, olio su tela, raffiguranti gli Evangelisti con i loro rispettivi simboli iconografici,
San Matteo, San Marco, San Luca e San Giovanni. Realizzati da Ludovico Mazzanti (1686 - 1775) nel 1751, che successivamente li affrescò sui peducci della cupola della Basilica Cattedrale di Città di Castello.

Resurrezione di Lazzaro e Visitazione, olio su tela, del sec. XVI attribuiti, con qualche riserva, al pittore Alberti Durante (1566 - 1623).


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